Perfezione ed Eccellenza non sono sinonimi.
Tendere alla perfezione è rischioso e praticare il perfezionismo è frustrante.
Perché?
Perchè la perfezionista diventa un’aspra giudice di sè stessa.
La perfezionista non perdona le sue mancanze.
La perfezionista dopo ogni errore si carica sulle spalle un nuovo macigno.
E continua ad allenarsi e giocare così, appesantita da una colpa, da un “Avrei dovuto....”, o da un “Devo fare così!”, o “Non sono abbastanza”, o “Non sono all’altezza”.
Anche se sei alta eccome.
Guardati bene.
GUARDATI BENE.
E smettila di criticarti.
Impegnati, dai il massimo, punta in alto, credici, e per favore smettila di criticarti.
Quella vocina che crede sia utile giudicare nel bene e nel male ogni tuo singolo gesto sta impedendo ai tuoi talenti di emergere.
Quella vocina lì, ti sta boicottando e ti allontana di un passo dai tuoi sogni.
Respira.
Non DEVI essere Perfetta, ma PUOI essere Eccellente.
E se VUOI essere Eccellente invece di DOVER essere Perfetta aiuti il tuo gioco a sviluppare, al posto di una rigidità che conduce all’errore, un’armonia che ti servirà nei momenti importanti.
Eccellenza significa puntare ad essere il meglio, puntare a fare il meglio.
Focalizzati sulla ricerca e lo sviluppo dell’Eccellenza.
Focalizzati sui progressi, non sulla Perfezione.