Nel 1984 un economista giapponese, Imai Masaaki portò in occidente la filosofia del kaizen , o del miglioramento continuo .
La parola kaizen è un termine giapponese e si compone di due termini , kai (strada) e zen (saggezza), strada verso la saggezza. Applicare la filosofia del kaizen significa cambiare spesso la propria strategia o il proprio modo di pensare, per migliorarsi incessantemente.
Il Kaizen, nella visione orientale, interpreta in modo ecologico la ricerca dei limiti che ciascun atleta sperimenta nella pratica sportiva. Possiamo dire che tutti noi, anche se non siamo atleti, siamo curiosi di conoscere fino a dove possiamo spingerci rispetto a una certa azione o rispetto a un obiettivo personale o professionale. Cercare di superare i propri limiti e migliorarsi continuamente è una normale e fisiologica esigenza dell' essere umano.
Il processo che sta alla base del miglioramento continuo del kaizen si realizza attraverso piccoli passi ed è rappresentabile con la metafora di una scala sulla quale si può salire in modo lento e graduale.
Ad ogni passo corrisponde un piccolo miglioramento. Percorrendo la scala fino in cima si raggiunge lo stato desiderato di eccellenza rispetto all' obiettivo posto.
Coloro i quali adottano questa filosofia di vita non smettono mai di salire la scala perché trovano sempre una spinta al miglioramento e quindi una possibilità di crescita.
Nessun commento:
Posta un commento