Questa non è una testata medica. Le notizie che trovate in questo Blog sono la sintesi di informazioni tratte da riviste e portali specializzati nel settore alimentare ritenute degne di nota dalla sottoscritta.
Ciao ragazzi, l'alimentazione è un aspetto che mi sta molto a cuore quindi ho deciso di dedicare una sezione del mio Blog all'approfondimento di questo mondo.
Ciao ragazzi, l'alimentazione è un aspetto che mi sta molto a cuore quindi ho deciso di dedicare una sezione del mio Blog all'approfondimento di questo mondo.
Da oltre 20 anni la mia famiglia ha un' Erboristeria ( http://www.naturalei.it/ ) : mio padre non usa nessun tipo di farmaco, ha abituato me e tutta la famiglia ad apprezzare la bontà dei cibi biologici e ci ha insegnato quali integratori naturali poter utilizzare nei diversi periodi dell'anno. Curiamo i nostri raffreddori con la Propoli, usiamo il Tea Tree Oil come disinfettante e antibatterico e affrontiamo i sintomi influenzali con aspirine naturali a base di Echinacea. Rinforziamo il sistema immunitario con cicli di Fermenti Lattici e Vitamina C, gestiamo il cambio di stagione con Pappa Reale, Polline e Miele. Noi donne prendiamo la vitamina B per contrastare l'emicrania, i maschi il Miglio per rafforzare unghie e capelli.
Nutrirsi in modo vario e sano è per gli atleti necessario, e tutti noi dovremmo abituarci ad aver cura del nostro corpo partendo da quello che gli somministriamo.
Il cibo è il nostro carburante, la nostra energia.
Il cibo è il nostro carburante, la nostra energia.
"Siamo quello che mangiamo".
Coltivare la nostra Salute è d'obbligo, è una forma di rispetto per la Vita.
Quali sono le regole d'oro?
- Respirare bene
Ebbene si! Respirare è la prima regola, perchè per quanto sia un processo automatico, se usato consapevolmente può farci fare la differenza. Il respiro è il ritmo che accompagna ogni attimo della nostra vita e ci permette di ossigenare l'organismo. Perchè non usarlo in modo ancor più vantaggioso?
Una profonda respirazione diaframmatica stimola la purificazione del sistema linfatico. Come? Creando una specie di vuoto, che ha per effetto di risucchiare la linfa nella corrente sanguigna e moltiplicare la velocità con cui l'organismo elimina le tossine.
Ecco il sistema di respirazione più efficace per depurare l'organismo.
Il ritmo da seguire è il seguente:
1. Inspirare aria per un secondo (cioè contando uno),
2. Trattenerla per circa quattro secondi (contando fino a quattro),
3. Espirarla per circa due (contando fino a due).
1. Inspirare aria per un secondo (cioè contando uno),
2. Trattenerla per circa quattro secondi (contando fino a quattro),
3. Espirarla per circa due (contando fino a due).
Se la inalate per 4 secondi, dovrete trattenerla per 16 ed espirarla per 8.
Inspiriamo l'aria attraverso le narici riempiendo la parte inferiore dei polmoni
e aprendo il diaframma, poi lasciamo che l'aria gonfi la parte
superiore del polmone (1). Qui facciamo la pausa per contenere l'aria (2). Poi espiriamo a cominciare dalla parte bassa dell'addome (3).
Ripetete questo semplice esercizio di respirazione per una decina di volte, per tre volte al giorno. Vi assicuro che migliorerà la qualità della vostra ossigenazione!
Ripetete questo semplice esercizio di respirazione per una decina di volte, per tre volte al giorno. Vi assicuro che migliorerà la qualità della vostra ossigenazione!
- Bere molta acqua
Il corpo umano è composto in gran parte di acqua e per questo motivo è essenziale mantenere l'organismo sempre ben idratato e prevenire la disidratazione, che fa male in tutti i sensi. Il cervello è meno reattivo, l'organismo non espelle le tossine, ci si sente spenti e poco energetici e la pelle ne risente subito.L'acqua che si perde durante la giornata va reintegrata tramite bevande e cibo: le donne necessitano di 2,7 litri di acqua al giorno, mentre gli uomini 3,7 litri. Le bevande dovrebbero coprire l'80% di questo fabbisogno, mentre il restante 20% viene assunto normalmente tramite gli alimenti che mangiamo.
Il consiglio migliore? Idratarsi a sufficienza prima, durante e dopo lo sport. È bene bere prima di sentire lo stimolo della sete, perché si tratta di un sintomo che viene avvertito quando il corpo è già in via di disidratazione; meglio bere regolarmente durante tutto il giorno, aumentando la quantità di liquidi in previsione dell'attività fisica.
- Consumare cibi integrali
Un numero sempre maggiore di ricerche continua a ribadire che consumare abitualmente alimenti integrali è un modo sano, pratico ed economico di diminuire il rischio di incorrere in un’ampia serie di malattie croniche e persino di contrastarle attivamente. I cereali (riso, quinoa, orzo, avena, amaranto, farro, kamut, miglio, frumento... ) contengono importanti nutrienti, come proteine, fibra, minerali e vitamine (soprattutto vitamine del complesso B). Questi nutrienti sono però concentrati nella crusca, cioè quella parte del chicco che viene in genere rimossa durante la processazione dei cereali, al fine di ottenere prodotti bianchi e raffinati.
- Nutrirsi di legumi, frutta, verdura di stagione coltivati in modo biologico
I cereali, i legumi, gli ortaggi e la frutta sono importanti perché apportano carboidrati (soprattutto amido e fibra), ma anche vitamine, minerali ed altre sostanze preziose per la salute.
I legumi possiedono delle spiccate proprietà nutrizionali, che contribuiscono alla nostra salute: sono ricchi infatti di proteine, dal 20 al 40%, quantità decisamente superiore a quella posseduta dai cereali e molto simile a quella degli alimenti di origine animale. Rappresentano una valida fonte energetica grazie al loro contenuto in carboidrati; i pochi grassi contenuti (2-5%) sono soprattutto insaturi; sono invece particolarmente ricchi in fibre, sia solubili, utili nel controllo degli zuccheri e del colesterolo nel sangue, che insolubili, importanti nella regolarizzazione della motilità intestinale. Discreto è il contenuto in minerali quali: fosforo, potassio, calcio e ferro.
Tra i principali legumi troviamo:
I ceci: sono i più digeribili grazie alla capacità di stimolare la produzione di succhi gastrici ed enzimi del pancreas. La farina di ceci è un derivato che trova impiego nella preparazione di svariati e originali piatti: in Sicilia, ad esempio, viene usata per la preparazione delle "panelle"; in Liguria, per la preparazione della "farinata"; in Oriente per l'"hummus"; in Tunisia per le "falafel". Ne esistono diverse varietà, tra le quali: il cece di Orco Feglino, di colore rosso; Il cece piccolo del Valdarno, di colore ocra chiaro; il cece di Cicerale, di colore più scuro.
I fagioli: sono i legumi più ricchi di fibre. La presenza della lecitina li rende adatti per la riduzione del colesterolo cattivo. Esistono diverse varietà, più di 300, tra le quali: borlotti, cannellini,il Bianco di Spagna, il Galiziano, lo Scozzese, il fagiolo messicano, il fagiolo dall’occhio.
Le fave: contengono anch’esse un bassissimo contenuto in grassi, ma forniscono un alto apporto di proteine, fibre, ferro e fosforo. Purtroppo non possono essere mangiate da coloro che soffrono di favismo, malattia genetica ereditaria dovuta alla mancanza di un enzima presente nei globuli rossi.
Le lenticchie: tra i legumi sono quelli a più rapida cottura; sono particolarmente energetici per la loro ricchezza in amido e dotati di un buon contenuto in ferro. Ne esistono diverse varietà, le più note sono: la lenticchia di Ustica, la lenticchia verde di Altamura, la lenticchia di Villalba, la lenticchia del Fucino.
I piselli; sono tra i legumi meno calorici, ma rispetto agli altri hanno un maggior contenuto di zuccheri semplici, il che li rende particolarmente dolci.
La soia:fornisce un alto apporto proteico. Esistono tre diverse varietà:
- la soia gialla, dalla quale si ricava anche la farina
- la soia rossa, capace di svolgere un’azione disintossicante
- la soia verde,particolarmente adatta per la produzione di germogli che rappresentano una importante fonte di minerali e vitamine.
I legumi possiedono delle spiccate proprietà nutrizionali, che contribuiscono alla nostra salute: sono ricchi infatti di proteine, dal 20 al 40%, quantità decisamente superiore a quella posseduta dai cereali e molto simile a quella degli alimenti di origine animale. Rappresentano una valida fonte energetica grazie al loro contenuto in carboidrati; i pochi grassi contenuti (2-5%) sono soprattutto insaturi; sono invece particolarmente ricchi in fibre, sia solubili, utili nel controllo degli zuccheri e del colesterolo nel sangue, che insolubili, importanti nella regolarizzazione della motilità intestinale. Discreto è il contenuto in minerali quali: fosforo, potassio, calcio e ferro.
Tra i principali legumi troviamo:
I ceci: sono i più digeribili grazie alla capacità di stimolare la produzione di succhi gastrici ed enzimi del pancreas. La farina di ceci è un derivato che trova impiego nella preparazione di svariati e originali piatti: in Sicilia, ad esempio, viene usata per la preparazione delle "panelle"; in Liguria, per la preparazione della "farinata"; in Oriente per l'"hummus"; in Tunisia per le "falafel". Ne esistono diverse varietà, tra le quali: il cece di Orco Feglino, di colore rosso; Il cece piccolo del Valdarno, di colore ocra chiaro; il cece di Cicerale, di colore più scuro.
I fagioli: sono i legumi più ricchi di fibre. La presenza della lecitina li rende adatti per la riduzione del colesterolo cattivo. Esistono diverse varietà, più di 300, tra le quali: borlotti, cannellini,il Bianco di Spagna, il Galiziano, lo Scozzese, il fagiolo messicano, il fagiolo dall’occhio.
Le fave: contengono anch’esse un bassissimo contenuto in grassi, ma forniscono un alto apporto di proteine, fibre, ferro e fosforo. Purtroppo non possono essere mangiate da coloro che soffrono di favismo, malattia genetica ereditaria dovuta alla mancanza di un enzima presente nei globuli rossi.
Le lenticchie: tra i legumi sono quelli a più rapida cottura; sono particolarmente energetici per la loro ricchezza in amido e dotati di un buon contenuto in ferro. Ne esistono diverse varietà, le più note sono: la lenticchia di Ustica, la lenticchia verde di Altamura, la lenticchia di Villalba, la lenticchia del Fucino.
I piselli; sono tra i legumi meno calorici, ma rispetto agli altri hanno un maggior contenuto di zuccheri semplici, il che li rende particolarmente dolci.
La soia:fornisce un alto apporto proteico. Esistono tre diverse varietà:
- la soia gialla, dalla quale si ricava anche la farina
- la soia rossa, capace di svolgere un’azione disintossicante
- la soia verde,particolarmente adatta per la produzione di germogli che rappresentano una importante fonte di minerali e vitamine.
Il consumo di corrette quantità di frutta e ortaggi assicura un rilevante apporto di nutrienti (vitamine, minerali, acidi organici) e nello stesso tempo consente di ridurre la densità energetica della dieta, sia perché i grassi e l'apporto calorico complessivo sono limitati, sia perché il potere saziante è particolarmente elevato.
Cereali e derivati, i legumi, gli ortaggi e la frutta rappresentano inoltre buone fonti di fibra alimentare. La fibra alimentare di per sé non ha valore nutritivo o energetico (se si eccettua la piccola quantità di energia proveniente dagli acidi grassi formatisi per fermentazione nel colon), ma è ugualmente molto importante per la regolazione di diverse funzioni fisiologiche nell'organismo.
La fibra alimentare facilita il raggiungimento del senso di sazietà, in quanto contribuisce ad aumentare il volume del cibo ingerito e a rallentare lo svuotamento dello stomaco. Inoltre, sembra in grado di ridurre il rischio di insorgenza di alcune malattie dell'intestino (quali la diverticolosi del colon) e delle vene (quali le varici), nonché di importanti malattie cronico-degenerative, quali in particolare i tumori del colon-retto, il diabete e le malattie cardiovascolari.
Gli effetti benefici del consumo di frutta, ortaggi e legumi dipendono anche dal fatto che alcuni loro componenti svolgono un'azione protettiva, prevalentemente di tipo antiossidante, che si esplica contrastando l'azione dei radicali liberi, i quali sono in grado di alterare la struttura delle membrane cellulari e del materiale genetico (il DNA), aprendo la strada a processi di invecchiamento precoce e a tutta una serie di reazioni che sono all'origine di diverse forme tumorali. Ecco perché mangiare frutta è importante.
Perchè biologico? Per salvaguardare l'ambiente: l’agricoltura biologica non fa uso di prodotti chimici di sintesi che si depositano nel terreno e inquinano le falde acquifere e tutto il ciclo biologico.
Per alimentarci con prodotti sani: i prodotti da agricoltura biologica non contengono residui chimici da trattamenti, concimi, diserbanti, antiparassitari, conservanti, coloranti, saporenti (in alcuni casi fino a 70 trattamenti per un prodotto dalla produzione al consumo) che entrano nella catena alimentare e nel tempo si depositano nell’organismo.
- Consumare frutta secca e semi
Oltre ad essere ottime fonti di proteine, hanno molte altre proprietà come vitamine, minerali e fibre.Contengono aminoacidi essenziali e grassi sani.
Mangiare semi e frutta secca porta molti benefici tuttavia sarebbe preferibile metterli a bagno in acqua pulita per almeno un paio d'ore prima di consumarli perchéquesto stimola la germinazione che aumenta la disponibilità della vitamina C, B e caroteni rendendoli ancora più sani e nutrienti.
MANDORLE
Le mandorle sono una buona fonte di proteine, vitamina E, manganese, magnesio, rame, vitamina B2 (riboflavina) e fosforo.
Mangiare mandorle può abbassare il colesterolo cattivo, ridurre il rischio di malattie cardiache, fornire una protezione contro le malattie cardiovascolari e il diabete. Aiutano a prevenire i calcoli biliari e aumentano l'energia.
ANACARDI.
Gli anacardi sono ricchi di antiossidanti e hanno un minor contenuto di grassi della maggior parte dell'altra frutta secca inoltre il 75% del loro grasso è costituito da acidi grassi insaturi . Sono anche una buona fonte di grassi monoinsaturi, rame, magnesio e fosforo. Mangiare anacardi promuove una buona salute cardiovascolare.
ARACHIDI
Le arachidi sono una buona fonte di grassi monoinsaturi, flavonoidi, antiossidanti, fitosteroli, e acido folico importante per mantenere un cuore sano. Contengono anche vitamina B3 (niacina), rame, manganese e proteine ed anche una buona quantità di resveratrolo, sostanza studiata per i suoi effetti anti-invecchiamento. Arachidi e burro di arachidi possono anche aiutare a prevenire i calcoli biliari. Vanno conservate in luogo fresco e asciutto per evitare che si crei sulla buccia un fungo estremamente tossico.
NOCI
Le noci sono una fonte eccellente di acidi omega-3 essenziali. Sono anche una buona fonte di manganese, rame e grassi monoinsaturi. mangiare noci aiuta il sistema cardiovascolare, migliora i livelli di colesterolo buono, aiutano le funzioni cerebrali, proteggono la salute delle ossa, aiutano a prevenire i calcoli biliari e il diabete di tipo 2 . Le noci hanno anche la melatonina bio-disponibile che aiuta a regolare il sonno. Da uno studio condotto nel 2006 è emerso che mangiare noci dopo un pasto ricco di grassi malsani può ridurre gli effetti di tali sostanze sui vasi sanguigni. le noci contengono anche L-arginina che è un aminoacido essenziale che il corpo utilizza per produrre ossido nitrico necessario per mantenere i vasi sanguigni flessibili.
I SEMI - PROPRIETA' E BENEFICI
SEMI DI LINO
I semi di lino
sono un'ottima fonte di acidi omega 3. Possono fornire benefici
anti-infiammatori, proteggere le ossa e contro le malattie cardiache, cancro al
seno e diaBete. Mangiare semi di lino abbassa la pressione arteriosa in persone
con colesterolo alto. I semi di lino sono ricchi di fibre, manganese, acido
folico, vitamina B6 (piridossina) magnesio, fosforo e rame.
I semi di canapa sono composti per un quarto da elementi proteici, in una combinazione unica rispetto a gran parte degli alimenti vegetali. Essi contengono infatti tutti gli aminoacidi essenzialiper la sintesi delle proteine. Gli aminoacidi rappresentano gli elementi a partire dai quali il nostro organismo è in grado di produrre le proteine necessarie al proprio funzionamento. Per questo motivo, i semi di canapa sono considerati come un alimento completo dal punto di vista proteico. Gli 8 aminoacidi essenziali che essi contengono sono: leucina, isoleucina, fenilalanina, lisina, metionina, treonina, triptofano e valina. I semi di canapa sono considerati come un alimento adatto alla prevenzione di colesterolo alto, asma, sinusite, artrosi, tracheite e malattie legate all'apparato cardiocircolatorio, per via del loro particolare contenuto nutrizionale. Sono inoltre considerati come un alimento adatto a proteggere ghiandole, muscoli e sistema nervoso.
SEMI DI ZUCCA
Mangiare semi di zucca può promuovere la salute della prostrata. Proteggono le ossa e portano benefici anti-infiammatori per persone con l'artrite e aiutano a ridurre il colesterolo. Contengono acidi grassi essenziali, potassio, fosforo, magnesio, zinco, ferro, rame, proteine e vitamina K.
I semi di sesamo sono ricchi di minerali benefici. Non solo i semi di sesamo sono una buona fonte di manganese e rame, ma sono anche una buona fonte di calcio, magnesio, ferro, fosforo, vitamina B1 (tiamina), zinco, fibre e grassi monoinsaturi. contengono anche potenti antiossidanti chiamati lignani che sono anche anti-cancerogeni. Contengono anche fitosteroli che bloccano la produzione di colesterolo. Mangiare semi di sesamo può aiutare a ridurre il colesterolo, fornire sollievo per l'artrite reumatoide e favorire la salute del sistema respiratorio e vascolare.
SEMI DI GIRASOLE
I semi di girasole aiutano ad abbassare i colesterolo e a prevenire il cancro. Portano benefici anti-infiammatori e cardiovascolari. Sono una fonte eccellente di vitamina E, acido linoleico, fibre, proteine e sali minerali come magnesio e selenio.
Un' alimentazione "antinfiammatoria"
In questo periodo (ho subito un intervento chirurgico al
ginocchio) sto osservando un regime alimentare volto a diminuire le
infiammazioni all’interno del mio corpo. Ho eliminato alcuni alimenti e ne sto
favorendo degli altri. Vorrei condividere con voi alcuni spunti di cui mi sono
servita, ritengo queste nozioni molto utili.
Quando si soffre di uno stato di infiammazione, come
potrebbe essere una algia alle articolazioni, l’ultima cosa che si pensa è
quello di cambiare l’alimentazione, proprio perché non si da il peso giusto al
cibo che si mangia. Invece, eliminando gli alimenti nella dieta che causano
infiammazione, si può naturalmente ridurre la gravità dei diversi sintomi.
Certamente non si fanno i miracoli, ma attraverso il cibo, si prepara il
terreno adeguato per poter agire al meglio con i rimedi più appropriati.
Diversamente, accade che agendo con una singola soluzione, come ad esempio i
rimedi da somministrare, la soluzione o mitigazione del problema tarda ad
arrivare. Gli alimenti “incriminati” riguardano soprattutto quelli che
portano ad una acidificazione dell’organismo. Diamo uno sguardo agli alimenti
che si dovrebbero evitare, per le loro proprietà di scatenare o incrementare
l’infiammazione:
COSA EVITARE:
1. Alimenti transgenici e
grassi: i grassi, gli oli idrogenati o
parzialmente idrogenati sono tra gli alimenti più importanti che causano
l’infiammazione. Spesso si trovano in molti alimenti confezionati come patatine
fritte, biscotti, torte, pasti preconfezionati, alimenti da fast food e molti
altri. Basta controllare l’etichetta per accorgersi delle sostanze all’interno.
2. Cibi raffinati: Nel processo di raffinazione, gran parte del valore nutrizionale degli alimenti viene distrutta, conferendo al prodotto finito la capacità di avere solo calorie vuote, senza alcun valore nutritivo. E di cibi raffinati ce ne sono molti, ad esempio la farina 00, olio da cucina, zucchero bianco
3. Latte e derivati: Per alcuni esperti, il latte, o meglio il lattosio, è digeribile dagli esseri umani solo fino a una certa età dell’infanzia, dopo di che il corpo non è più in grado di digerire adeguatamente il latte e i suoi derivati, senza parlare poi delle innumerevoli persone che non digeriscono le proteine del latte senza rendersene conto.Eppure si continuano ancora a consumare prodotti lattiero-caseari in varie forme, ed è ciò che rende questi alimenti tra le principali cause dell’infiammazione.
4. Carni lavorate: Salumi e insaccati di ogni genere sono pieni di sale, nitrati, conservanti e altri ingredienti nocivi, che è meglio evitare. Non solo provocano infiammazione, ma potrebbero anche causare patologie più importanti. Se si vuole consumare carne, di tanto in tanto, meglio scegliere quella proveniente da allevamenti scelti, non intensivi, e condirla con curcuma, zenzero, finocchio, cumino
5. Alcool: L’alcol può irritare il tubo alimentare, lo stomaco, il fegato e la laringe. Questa irritazione porta a infiammazione. Se si vuole bere, meglio limitarsi a non più di un bicchiere al giorno, meglio se di un buon vino rosso durante i pasti principali.
6. Additivi alimentari: Conservanti, coloranti artificiali, aromi artificiali, oltre ad altri prodotti chimici che si trovano negli alimenti confezionati non vanno assolutamente bene. Basta dare un’occhiata, ad esempio, al danno che fanno i solfiti nei cibi. Meglio mangiare cibi non trasformati, non raffinati, e integrali.
7. Zuccheri semplici: Non tutte le persone subiscono gli effetti avversi degli alimenti ad alto indice glicemico, perché potrebbe essere a causa della costituzione di un individuo o per alcune condizioni che portano queste persone a tollerare meglio gli zuccheri.Poiché questi alimenti sono conosciuti perché possono nel tempo scatenare uno stato di infiammazione, meglio se vanno limitati al massimo.
8. Alimenti cotti a temperature elevate: Alimenti fritti o arrostiti alla griglia e magari un po’ carbonizzati sono tra quelli che causano l’infiammazione. Temperature molto alte producono certe sostanze cancerogene che alla fine si consumano con il cibo.
9. Alimenti con glutine: esiste una intolleranza al glutine che provoca gli stessi sintomi della celiachia senza essere celiachi e che riguarda circa il 20% della popolazione sana. Spesso la reazione al glutine è dovuta solo alla attivazione delle reazioni infiammatorie che nel tempo porta a varie malattie immunologiche importanti come il Lupus Eritematoso o l’Artride reumatoide. Esistono disturbi più comuni che sono derivati da intolleranza al glutine, come la ritenzione idrica, l’obesità o sovrappeso (per la resistenza insulinica), colite, ecc.
COSA PREDILIGERE:
I cibi con proprietà antinfiammatorie sono essenzialmente
verdura, frutta, cereali integrali e grassi omega-3. Tra le verdure ricche di
antiossidanti, utili a ridurre le infiammazioni, è consigliabile scegliere
aglio, cipolla, erbe selvatiche, radici, cavoli, insalate a foglia spessa e
ortaggi colorati come carota e zucca. La frutta e la verdura vanno consumate di stagione. Utili soprattutto le varietà più ricche di vitamina C, come i frutti
di bosco, capaci di inibire un enzima responsabile dei processi infiammatori.
Quanto ai cereali integrali, una vera panacea sembra essere il riso integrale
che contiene specifiche sostanze come la tricina in grado di contrastare la
sintesi di eicosanoidi, implicati nell'infiammare l'organismo. 2. Cibi raffinati: Nel processo di raffinazione, gran parte del valore nutrizionale degli alimenti viene distrutta, conferendo al prodotto finito la capacità di avere solo calorie vuote, senza alcun valore nutritivo. E di cibi raffinati ce ne sono molti, ad esempio la farina 00, olio da cucina, zucchero bianco
3. Latte e derivati: Per alcuni esperti, il latte, o meglio il lattosio, è digeribile dagli esseri umani solo fino a una certa età dell’infanzia, dopo di che il corpo non è più in grado di digerire adeguatamente il latte e i suoi derivati, senza parlare poi delle innumerevoli persone che non digeriscono le proteine del latte senza rendersene conto.Eppure si continuano ancora a consumare prodotti lattiero-caseari in varie forme, ed è ciò che rende questi alimenti tra le principali cause dell’infiammazione.
4. Carni lavorate: Salumi e insaccati di ogni genere sono pieni di sale, nitrati, conservanti e altri ingredienti nocivi, che è meglio evitare. Non solo provocano infiammazione, ma potrebbero anche causare patologie più importanti. Se si vuole consumare carne, di tanto in tanto, meglio scegliere quella proveniente da allevamenti scelti, non intensivi, e condirla con curcuma, zenzero, finocchio, cumino
5. Alcool: L’alcol può irritare il tubo alimentare, lo stomaco, il fegato e la laringe. Questa irritazione porta a infiammazione. Se si vuole bere, meglio limitarsi a non più di un bicchiere al giorno, meglio se di un buon vino rosso durante i pasti principali.
6. Additivi alimentari: Conservanti, coloranti artificiali, aromi artificiali, oltre ad altri prodotti chimici che si trovano negli alimenti confezionati non vanno assolutamente bene. Basta dare un’occhiata, ad esempio, al danno che fanno i solfiti nei cibi. Meglio mangiare cibi non trasformati, non raffinati, e integrali.
7. Zuccheri semplici: Non tutte le persone subiscono gli effetti avversi degli alimenti ad alto indice glicemico, perché potrebbe essere a causa della costituzione di un individuo o per alcune condizioni che portano queste persone a tollerare meglio gli zuccheri.Poiché questi alimenti sono conosciuti perché possono nel tempo scatenare uno stato di infiammazione, meglio se vanno limitati al massimo.
8. Alimenti cotti a temperature elevate: Alimenti fritti o arrostiti alla griglia e magari un po’ carbonizzati sono tra quelli che causano l’infiammazione. Temperature molto alte producono certe sostanze cancerogene che alla fine si consumano con il cibo.
9. Alimenti con glutine: esiste una intolleranza al glutine che provoca gli stessi sintomi della celiachia senza essere celiachi e che riguarda circa il 20% della popolazione sana. Spesso la reazione al glutine è dovuta solo alla attivazione delle reazioni infiammatorie che nel tempo porta a varie malattie immunologiche importanti come il Lupus Eritematoso o l’Artride reumatoide. Esistono disturbi più comuni che sono derivati da intolleranza al glutine, come la ritenzione idrica, l’obesità o sovrappeso (per la resistenza insulinica), colite, ecc.
COSA PREDILIGERE:
Ideale per le infiammazioni gastrointestinali
anche la zuppa di miso, un ingrediente di origine orientale facilmente reperibile
nei negozi biologici e nelle erboristerie, ottenuto dalla fermentazione della soia gialla cui sono
spesso aggiunti orzo o riso. Da utilizzare al posto del classico dado, il miso
è una buona fonte di proteine, vitamine del gruppo B ed enzimi benefici per la
flora batterica intestinale, da salvaguardare aggiungendo sempre il prodotto a
cottura ultimata. Infine, gli acidi grassi omega-3, antinfiammatori, oltre che
nel pesce azzurro sono contenuti come precursori in molti alimenti vegetali
poco utilizzati come i semi di lino, le noci, la
soia e i semi di zucca.
L'infiammazione, è anche causa anche
dell'invecchiamento. Anzi, l'invecchiamento altro non è che la conseguenza di
una sempre più ampia risposta infiammatoria a carico di vari organi. Inclusa la
pelle.Rughe, dunque, cellulite, smagliature e macchie cutanee.
Ecco in ordine alfabetico l'elenco dei primi dieci alimenti su cui contare, oltre che per star bene, per apparire in forma:
-Aglio: L'aglio rafforza il sistema immunitario, ha funzione antibiotica, e agisce come potente battericida su tutto l'organismo, protegge dai metalli pesanti.
-Borragine: è una pianta riconosciuta come stimolante delle ghiandole surrenali, che favorisce la produzione di adrenalina, l’ormone che dà la carica e aiuta l’organismo in situazioni di stress.
Per l’alto contenuto di sali di potassio, la borragine ha azione depurativa, favorisce l’eliminazione di urine e delle scorie attraverso la sudorazione. E’ emolliente e lassativa.
-Broccoli: ortaggi molto salutari che contengono fitonutrienti
anti-infiammatori e anti-cancro come il sulforafano, un composto che aiuta il
corpo a liberarsi da sostanze potenzialmente cancerogene.-Riso integrale: nel riso integrale sono presenti alcune vitamine del gruppo B ( B1, B2, B3, B5 e B6 ), la vitamina E, la vitamina K e la J. E' un alimento rinfrescante, disintossicante e lievemente lassativo; è un cereale che, in quanto privo di glutine, può essere consumato senza alcun problema dalle persone interessate dal morbo celiaco -Cipolle rosse: la cipolla contiene sostanze ad effetto antibiotico e antibatterico; è sufficiente applicare il suo succo sulla parte da disinfettare per evitare l'uso di alcool o di altre sostanze simili.
La cipolla viene
utilizzata nella cura dell'arteriosclerosi, dell'ipertensione, per problemi
all'apparato urinario (infezioni), ha proprietà diuretiche e depurative. Grazie
alle sue proprietà antibatteriche è molto utile nella cura delle infiammazioni
alle vie respiratorie e delle influenze in generale.
-Curcuma: è una spezia dal colore giallo-arancio proveniente dall'India. Per le sue proprietà benefiche e curative è tradizionalmente impiegata sia nella medicina ayurvedica di origine indiana, sia nella medicina cinese, in particolare per la sua capacità di contrastare i processi infiammatori all'interno dell'organismo. Ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antisettiche.
-Mirtilli:sono ricchi si
fitonutrienti e flavonoidi, come la quercetina, che conferiscono alle bacche
una grande potenza antiossidante e antinfiammatoria, necessaria per proteggere
l'organismo da molte malattie, tra cui cancro e demenza senile. In particolare,
l'estratto di mirtillo è in grado di diminuire il processo di glicazione della
pelle, inibendo la formazione di A.G.E. (Advanced Glycation End-products).-Curcuma: è una spezia dal colore giallo-arancio proveniente dall'India. Per le sue proprietà benefiche e curative è tradizionalmente impiegata sia nella medicina ayurvedica di origine indiana, sia nella medicina cinese, in particolare per la sua capacità di contrastare i processi infiammatori all'interno dell'organismo. Ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antisettiche.
-Noci: Le proteine della frutta secca contengono un composto importante ai fini della prevenzione delle nostre arterie, l’arginina. Inoltre nelle Noci e frutta secca in genere non bisogna dimenticare la presenza delle fibre alimentari e delle vitamine e Sali minerali. In primis la vitamina E con grande potete antiossidante in grado di contrastare l’effetto dei radicali liberi che vengono prodotti in eccesso durante attività fisica e per chi ha una vita iperattiva e stressante. Inoltre, c’è anche la presenza dell’Acido Folico che controlla la concentrazione nel sangue di fattori di rischio per la nostra salute. Il magnesio, fondamentale per molti processi metabolici , come trasmissione degli impulsi nervosi e muscolari per attivare la contrazione muscolare e quindi movimento.
-Olio extravergine di oliva: è il segreto della longevità che appartiene alle nostre terre del Mediterraneo. È una fonte ricca di polifenoli che proteggono il cuore e i vasi sanguigni. Oltre a ciò, i grassi monoinsaturi nell'olio d'oliva vengono trasformati in agenti antinfiammatori da parte dell'organismo, necessari soprattutto per ridurre le occorrenze di asma e artrite reumatoide.
-Tè verde: è una delle bevande più conosciute per via dei suoi innumerevoli benefici. I composti polifenolici come EGCG (epigallocaatchina-3-gallato) e quercetina contenuti in questo tè sono potenti antinfiammatori naturali, efficaci nel ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiache e cancro.
Wow... complimenti e grazie per tutte queste informazioni!! Brava Giulia(Emanuele)
RispondiEliminaGrazie Ema, lo arricchirò, ci sono davvero un sacco di spunti interessanti che credo possano essere utili! Un abbraccio
RispondiEliminaSei una grande!
RispondiEliminaMi ritrovo moltissimo in questo articolo.
Bello
:)
Grazie amico, sono contenta che ti piaccia! A prestissimo :)
RispondiEliminacomplimenti davvero!!! tante info importantissime...un sito bello da leggere...complimentoni!
RispondiEliminaGrazie mille Mario :)
RispondiEliminaCiao Giulia, sono Pietro Cappelletti, l'allenatore della B2 di Ostia. Condivido in pieno ciò che hai scritto, sottolinerei soltanto l'importanza del crudismo... Tutto il resto è super-giusto!!!!
RispondiEliminaGrazie tante per lo spunto Pietro, ci sono ancora moltissimi argomenti da trattare! Un abbraccio
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