Anche se sei forte...

A volte hai bisogno di qualcuno che ti dica che sei ok.
Anche se lo sai.
Anche se sei forte.
Anche se hai già imparato a perdere.
Anche se hai la pelle dura per quanto hai lottato. 
Anche se hai sempre preso ogni decisione da sola.
Anche se sei circondata da persone fantastiche.
Anche se sei profondamente grata.
Ogni tanto è bello che qualcuno ti dica che sei ok.
Così.
Non perché vinci qualcosa.
Non perché sei brava.
O perché hai fatto qualcosa di speciale.

Solo perché sei tu. Solo perché ci sei.

Che tipo di campione vuoi essere?

Ci vuole Forza per rialzarsi da una caduta.
Fisica, ma soprattutto interiore.
Ci vuole energia per farlo velocemente.
Ci vuole umiltà per capire che i sacrifici che credevi tali fino a poco tempo fa, forse sono solo una parte di quelli che dovrai affrontare da adesso in poi.
Ci vuole coraggio per rialzarsi da terra e ripulirsi in fretta dalla sabbia, mentre tutti ti guardano.
Ci vuole onestà per complimentarsi con un avversario che stavolta è stato più forte.
Ci vuole flessibilità per comprendere che una sconfitta è molto più saggia di una vittoria: perchè dalla vittoria non apprendi nulla di nuovo su te stesso, sulla tua performance, sulle tue capacità e sulla tua squadra.
La sconfitta ti dona la possibilità di andare a fondo, di scavare, di comprendere, di decidere che tipo di Campione vuoi essere nella tua vita.
La sconfitta ti tempra e ti guida al significato di "opportunità", perchè non ammette scuse o seconde prove, o ritardi, o la perdita dell'attimo vincente.
La sconfitta ti consegna di nuovo in mano la responsabilità: perchè forse l'avevi dimenticata, o passata a qualcun'altro, o persa di vista, o data per scontata.
La sconfitta ti garantisce un'esperienza e ti mette in contatto con quella esatta cosa di cui avevi bisogno per evolverti.
Non c'è niente di più prezioso che avere la possibilità di allenarsi per approdare allo step successivo.

Trovare il Motivo

Tutto ciò che ti serve è già in te. 
Sotto forma di talenti, emozioni, risorse, idee, caratteristiche, esperienza, attitudini.

È indispensabile tuttavia trovare un valido motivo, il Tuo Valido #Motivo.
Quella #forza che spinge e dirige verso "la tua leggenda personale" è necessaria, affinché le splendide #qualità che possiedi vengano alla luce, e possano esserti di supporto nel realizzare i tuoi #desideri

#Determination #Focus #Motivazione


La consapevolezza

La storia di questo viaggio non è la riprova che non c’è medicina contro certi malanni e che tutto quel che ho fatto a cercarla non è servito a nulla. 
Al contrario: tutto, compreso il malanno stesso, è servito a tantissimo. 
E’ così che sono stato spinto a rivedere le mie priorità, a riflettere, a cambiare prospettiva e soprattutto a cambiare vita. 
E questo è ciò che posso consigliare ad altri:cambiare vita per curarsi, cambiare vita per cambiare se stessi.
Per il resto ognuno deve fare la strada da solo.
Non ci sono scorciatoie che posso indicare.
I libri sacri, i maestri, i guru, le religioni servono, ma come servono gli ascensori che ci portano in su facendoci risparmiare le scale.

L’ultimo pezzo del cammino, quella scaletta che conduce al tetto dal quale si vede il mondo sul quale ci si può distendere a diventare una nuvola, quell’ultimo pezzo va fatto a piedi, da soli.

Tiziano Terzani


Come ci si mantiene giovani?


83 anni e la settimana enigmistica. 

11. Uno dei 7 vizi capitali:
Gola! perché ho una "o"

32. Un cucuzzolo di un massiccio
Cima!

7. Un piattino per fumatori:
Posacenere! Ah no, non ci sta.
Portacenere? Mah...non ci sta bene... io lo avrei chiamato posacenere.

20. Cavalluccio Marino:
Ippocampo! Invece la stella marina come la chiami? Asteria.

19. Il via vai lungo le scale:
Saliscendi!

36. Espressione di dubbio:
Ma!

Ti ho detto che mi piaceva tanto l'italiano. 

#NonnaTop #Flash #UnTreno

Parole del cuore

Ti Voglio Bene, Ti Amo, Ti Stimo, Ti Sono Accanto, Grazie, Mi Fido di te, Ti Comprendo, Sei Importante, Sei Speciale, Sei Bravo/a... 

Hai già usato parole d'amore per qualcuno oggi?



Perdere.

Chi vince festeggia, chi perde impara.
Dopo il titolo italiano e il titolo europeo, ieri abbiamo disputato una gara mondiale che abbiamo pagato a caro prezzo.
È stato curato ogni dettaglio lavorando sodo, eppure le cose non sono andate come avevamo sognato.
Chi gioca per vincere sa che la sconfitta è parte del sistema, è parte di chi si espone e di chi lotta.
Lo sport mi ha sempre fatto sperimentare dei picchi emozionali incredibili: da vittorie straordinarie che nutrono l'anima, a delusioni cocenti dalle quali credi di non riprenderti più.
E sono qui a dirvi che ci si riprende eccome, e non ve lo scrivo per sentito dire, o perché l'ho letto, o studiato.
Ve lo scrivo perché l'ho vissuto sulla mia pelle, e ben più di una volta!
So che oggi fa male, che brucia, che sembra incredibile, ma nel calendario della mia mente le più crude cadute sono tuttora dei punti cardine della mia crescita come atleta, come persona, come amica, come Donna.
Non ci sono dei perché da cercare, MA degli insegnamenti da prendere che rispondono alla necessarie domande "Che cosa imparo da questa esperienza? Cosa c'è di buono in questa situazione? Cosa mi ha permesso di arrivare ad un passo dal mio obiettivo?"
Non ci sono persone da incolpare, MA responsabilità da assumersi e feedback di miglioramento da dare.
Nella mia esperienza da atleta ho perso con rammarico un rapporto unico nel suo genere che durava da 6 anni, perché abbiamo permesso ai risultati sportivi di intaccare il rapporto personale.
Non ci sono pensieri tipo "abbiamo rovinato tutto", MA "ogni cosa che ho fatto per raggiungere il mio traguardo mi ha portato a ricercare sempre il meglio e ad essere la persona che sono oggi".
Sarà perché ho già pianto di gioia con voi, sarà perché ieri ho pianto di delusione con voi, ma io vi guardo con gli occhi del Cuore.
E ciò che vedo è un cerchio dalle maglie stette ed emozionate fatto di sguardi che si tengono per mano.
Per me siete un Orgoglio: per la dedizione che avete dimostrato, per le strategie che avete imparato e messo in pratica, per quanto vi siete messe in discussione e a disposizione della squadra e dell' obiettivo.
Per me siete da ammirare: perché avete avuto il coraggio di Sognare la medaglia più preziosa.
Senza vergogna, senza nascondervi, ma con l'umiltà e l'entusiasmo di chi crede, di chi sa, di chi sente.
Non abbiate fretta di guarire questa ferita, ma vi prego, prendetevene cura.
Quasi fosse sacra.
Perché ciò che otterrete dal riguardo con cui la tratterete, sarà prezioso nella vostra vita.
Spargeteci sopra la consapevolezza di chi siete, di quanto valete, di quanto avete realizzato; nutritela della maturità che avete raggiunto come individui e come squadra; donatele quel pizzico di magia che vi ha permesso di arrivare a tutti i vostri traguardi con l'atteggiamento da Vincenti.
Ci rialzeremo cigni, e lo faremo insieme, perché sono il vostro coach e vi resto accanto.
In questo video è racchiusa l'essenza di ciò che siete, piccole grandi Donne dal cuore ricco di stupore e dall'animo determinato.
La parte più preziosa di questo viaggio siete voi.

 


Prepararsi con la mente

Novara, Mondiale di pattinaggio artistico su rotelle.

Fisico allenato, tecnica quotidianamente perfezionata, coreografia che esprime emozioni, mente che ha imparato a vedere, ascoltare, sentire, sognare.
Gambe solide, sguardo in alto, cuore aperto, concentrazione mirata, pugno stretto, energia, elettricità.

In bocca al lupo ragazze mie.
Che sia per voi una giornata indimenticabile, come è per me l'onore di essere al vostro fianco come mental coach.

#PTA #SwanLake #WorldChampionships#RollerArtisticSkating #FIRS





Tu sei il messaggio

Il modo migliore per far arrivare il tuo messaggio, è ESSERE tu quel messaggio. 

http://www.ekis.it/attimovincente/gm


Opportunità d'oro

Ci sono momenti che valgono più dell'oro.
Ci sono momenti che si chiamano opportunità.
Ci sono momenti in cui non lo sai, ma ti fai forza e vai.

Ci sono momenti in cui una spinta in avanti vale più di mille esperienze, e la decisione di affidarsi a te in un gesto ha più significato di tanti atti di stima o promesse.

Ci sono momenti in cui vuoi essere grata alla tua guida, grata al tuo team, grata a chi ha creduto in te fin dal primo giorno.

Ci sono momenti in cui realizzi profondamente che il tuo Sogno è lì, a portata di mano.
Richiede solo lavoro specifico, coraggio e fiducia.

E, ve lo dichiaro con gli occhi che brillano, Questo Sogno non svanirà nel set decisivo.

Questo è il Sogno disegnato per essere realizzato.
E io me lo vado a prendere.


Amare il proprio lavoro

In queste ultime mattine mi sono svegliata con più energia del solito.
Più frizzante direi.
Come quando sai che stai per incontrare la persona amata.
Allora ti prepari con cura facendo attenzione ai dettagli, ti sistemi più volte per presentarti al meglio di te, arrivi in anticipo all'appuntamento perché non vuoi perdere nemmeno un istante di quelle emozioni e.... hai anche quelle farfalle allo stomaco per il lieve timore di "non essere abbastanza".
Anche se già ti è capitato di amare con quella passione.
Anche se conosci quelle situazioni, e ti riconosci.
Anche se ti ci sei già trovato in passato, più e più volte.
Ma non ti abitui mai.
No, non mi abituo mai a questo grande Amore della mia vita, che mi solletica il cuore.
E ogni volta, è una specie di magia.

Allenatrice e Coach



Sono a Viareggio come allenatrice, al clinic di beach volley organizzato da#BLVS e #BVCA, insieme ad altri super istruttori.
Ogni volta che mi approccio ad un campo da beach è come vestire una divisa ufficiale: riconosco l'atteggiamento della professionista che sono stata, l'immensa passione che mi ha fatto adorare questo gioco, il godimento di stare ore e ore a perfezionare un gesto tecnico.
Tocco un pallone, vedo un cielo blu e vado in brodo di giuggiole!
E sapete qual'è una cosa che mi piace un sacco?
Il fatto di rendermi conto che mentre gestisco il gruppo, le abilità del coaching che ho fatto mie in questi ultimi anni mi rendono la vita più facile!
Mi è più facile capire le esigenze dei ragazzi e le ragazze che si allenano, mi è più facile essere compresa e comunicare efficacemente con ognuno di loro il mio messaggio... mi è più facile trasmettere le istruzioni, le emozioni.
L'amore per il beach volley e per il coaching si sposano meravigliosamente bene, e mi danno l'opportunità di donare il mio valore a chi lo desidera.
Quando ti rendi conto che nella tua vita quotidiana cerchi solo il meglio, ti impegni a dare il tuo meglio, pensi al meglio e parli al meglio... beh non puoi che finire la giornata soddisfatto e felice.
Con la gioia nel cuore e il dolce desiderio di aver arricchito anche solo di un pizzico, la vita di qualcuno.

Squadra

Le immagini sono chiare nella mente.
Le voci vibrano all'unisono, i pattini risuonano insieme.

E il Cuore va oltre... fino a diventare Magia.

#PTA #SwanLake #SoloGas #RoadToNovara #WorldChampionship


Bentornato autunno

È stato necessario fare ordine, perché ora è tempo di costruire.
L'equilibrio si fa spazio, porta con sé armonia e colori.

Bentornato.

#Autumn #LoveU


Cambiare a 66 anni

Sentire uscire dalla mia bocca la frase:
"Papà sono proprio orgogliosa di te! Bravo!",
non so come mi fa stare.
Se penso che forse non l'avevo mai pronunciata, mi verrebbe da dire non bene.
Ma probabilmente questa meraviglia doveva arrivare oggi. 
E un sorriso nasce grande dal mio cuore.
Perché questo sentimento è autentico dentro di me.
Non importa di cosa si tratta, importa che finalmente, per la prima volta da quando ne ho ricordo, papà sta facendo qualcosa di buono per sé.
Per sé.
Che poi diventa per noi.
E se per molti occuparsi di sé è una banalità, per me non lo è.
A quasi 67 anni si è messo in discussione, ha vinto le sue resistenze, sta lottando per allargare la sua zona di comfort, contro ciò che si raccontava e che lo teneva bloccato.
E sta riuscendo, con dei progressi incredibili.
Questo per me vale più di tutto.
Oggi mi dimostra di essere più coraggioso di quanto crede.
Più forte di quanto basta.
Più responsabile di sempre.
Oggi, ancora una volta, ho la decisa conferma che quando un uomo ha un obiettivo chiaro in mente, mette in campo tutto il suo potenziale per raggiungerlo.
E se non gli bastano le risorse che ha, le va a cercare fino a che non le trova!
Ti amo papà.



Donne

Siamo brave a farci trovare da quel velo di paura anche quando siamo felici. 
A voler complicare con i nostri pensieri ciò che è semplice.
A far pulsare quella vena di sofferenza quando non serve, dove sembra non essercene spazio.
Come se il dolore dovesse appartenerci per il ruolo che abbiamo.
Come se tanta beatitudine mettesse a repentaglio in un istante il nostro "tutto", con il rischio di sconvolgere gli equilibri che a fatica ci siamo costruite.
Finalmente percepisci che ciò che stai sperimentando è la strada giusta, che ti fa stare bene, forse come non mai... ma ti difendi con frasi tipo:
- vedremo come va...
- non guardo troppo in là perché qualcosa potrebbe andare storto...
- meglio se non mi sbilancio... non voglio espormi su quella cosa, o verbalizzarla più del necessario...
- chissà se mi fido... chissà se posso aprirmi...
- mi sento pronta?
- cosa penseranno di me?
Quindi te lo custodisci dentro, quello stupore che ti rende elettricità, in attesa che sia perfetto, che rispecchi i tuoi canoni, che tu senta che ti puoi fidare davvero.
Vorresti espanderti con quella meraviglia, aprirti a tale bellezza, invece ti trattieni un pochino, quasi a non voler esagerare, quasi forzandoti a mantenere il controllo: perché è più saggio andarci con i piedi di piombo.
E non comprendi che la gioia è lì, a portata d'aria.
È lì, accanto a te, come l'avevi chiesta. Respira. E già ti avvolge.
Non è uguale a come l'avevi in mente, ma meglio.
È facile.
È soffice.
È stabile.
È fertile.
Forse è terminato il tempo di combattere, di fare la guerriera.
È finito il tempo di dover essere necessariamente pronta alle sfide che ti si palesavano dietro ogni angolo, di vivere sotto pressione per dimostrare che ci sei e che su di te si può contare.
Ogni cosa accaduta, ogni preziosa persona incontrata, ogni libro assorbito, ogni relazione giunta al termine, ogni decisione presa con sacrificio, sono oggi la trama della tua Forza Interiore.
Forse, ora che sai profondamente che sei una Donna capace di affrontare qualsiasi ostacolo, è il momento di affidarsi, di lasciarsi andare, di danzare leggera.
Perché per una come te, è maturo il tempo di raccogliere.
È giunto il tempo di ridere senza risparmio.
È venuto il tempo di essere abbracciata dall'Amore.
È il tempo di trasformarti da severa ed esigente guida di te stessa, ad amorevole guida per le altre Donne. 
Sapendo che siamo Una.


Serenità


Oggi pomeriggio.

Due coaching life in ufficio a due donne fantastiche, una sessione di coaching sportivo alla splendida Squadra di pattinaggio di Albinea che prepara il mondiale.

Un B&B che si chiama "La casa di Sara", Sara come la piccola graziosa bimba giapponese di 4 anni che insieme alla sorella e alla mamma è venuta ad accogliermi in casa.

Un libricino di poesia dai colori pastello trovato sul comodino, di una poetessa giapponese di 100 anni che scrive con la stessa semplicità e saggezza di una bambina.

Una mela.

Un cuore colmo di gratitudine.

E la sensazione che il meglio debba ancora venire.
Buonanotte ❤

#ILoveMyLife #MentalCoaching #CoachEkis
#SportCoaching

Mani di mamma

Le tue sono mani generose, di quelle che pensano prima a tutti gli altri, poi a sè stesse.
Le tue sono mani che lavorano, tanto, anche se stanche, sole, ruvide, dolenti.

Le tue sono mani che preparano, sistemano, creano, puliscono, cercano, accolgono, aggiustano, portano, cucinano, trattengono, donano, stringono.
Pregano.

Le tue sono mani che trasformano le cose più comuni in premure, lo sporco in pulito, il solito in speciale, la tavola in un banchetto, il profumo in sapore, il bello in armonico, l'amore in gioia, la casa in Casa, la famiglia in Famiglia.

Le tue sono mani che curano, che hanno compassione, che assistono, che accarezzano, che accompagnano.

Le tue sono mani che spesso vengono date per scontate.
Perché ci sono sempre state, ed è sempre stato così.

Le tue sono mani che ad ogni biglietto d'amore che mi scrivono, si scusano per non aver mai fatto abbastanza.

Invece sono più che abbastanza, sono per me le mani più preziose e complete del mondo.
Grazie mamma.

Ti amo.