Ciao ragazzi, inizia il nostro viaggio attraverso i pensieri
e le azioni delle persone che popolano l’amato mondo del Beach Volley. Siete
pronti?
Partiamo subito dai Giocatori, oggi voglio proporvi 3 Top
Players delle Olimpiadi di Londra: April
Ross, americana, medaglia d’argento, Juliana
Felisberta da Silva, brasiliana, medaglia di bronzo e il nostro Paolo Nicolai, quinto posto. Non mi soffermo sul ricco Palmares di questi tre splendidi atleti; ho fatto loro qualche domanda con la speranza che tra le righe scoviate utili spunti di riflessione o che semplicemente soddisfiate delle vostre curiosità. Buona lettura!
8 domande a April
Ross (USA):
1. Quali sono le tue
migliori 3 caratteristiche?
April: Penso che le mie migliori qualità siano di saper
essere di supporto agli altri, avere una mente aperta a nuove opinioni ed
esperienze e di riuscire a mantenere la calma nella maggior parte delle
situazioni.
2. Se potessi rubare
anche due caratteristiche in altri atleti che ammiri quali sarebbero?
April: Ammiro di Jen, la mia compagna, il fatto di essere molto
estroversa e socievole e di fare amicizia in ogni parte del mondo, ammiro di
Sara Montagnoli (giocatrice austriaca, rappresentante degli atleti) che cura
gli interessi di tutti e lavora duramente per assicurarsi che il nostro sport
sia positivo per i giocatori.
3. Cosa dici a te
stesso prima di entrare in campo? E al tuo compagno?
April: Provo a darmi fiducia contro la squadra con cui
stiamo giocando prima della partita, quindi visualizzo nella mia testa tutto
quello che loro fanno bene e come posso fare per fermarlo, poi visualizzo noi
che facciamo tutto quello di cui abbiamo bisogno per vincere, faccio questo più
e più volte prima della partita, quindi non mi dico molto, ma visualizzo
tantissimo. Principalmente alla mia compagna costruisco fiducia dandole
feedback positivi durante il riscaldamento così che lei si senta bene mentre
entriamo nel match.
4. Come si riesce a
mantenere la motivazione per stare sempre al Top? Che cosa ti spinge
maggiormente verso i tuoi obiettivi?
April: Penso che la prima cosa che mi mantiene motivata è
che amo realmente il beach volley, sarebbe davvero dura viaggiare e competere a
questo livello se non lo facessi. Amo il modo in cui mi fa vivere , mi
piacciono la libertà e l’opportunità di girare il mondo. Mi piacciono le
persone che fanno questo sport e sono competitiva di natura, quindi mi diverte
giocare i tornei e cercare di provare ogni volta al mio team che è il migliore.
Penso anche sempre all’ obiettivo finale che è una medaglia d’oro alle Olimpiadi,
e questa è un grande motivazione.
5. Ci sono degli
esempi che hai seguito nella tua vita e che ti hanno portato a diventare quello
che sei?
April: Penso che i miei modelli principali siano stati i
miei genitori, persone molto amorevoli e che hanno lavorato sodo. Son coloro che mi hanno insegnato
l’importanza di lavorare duramente e senza questa lezione so che non avrei mai
avuto il successo che ho ottenuto.
6. Quanto conta
l'alimentazione nelle tue prestazioni?
April: Credo che la nutrizione sia davvero importante in
preparazione, probabilmente il terzo aspetto dopo la preparazione fisica e
quella mentale, quindi nel periodo pre-stagionale provo a mangiare più salutare
che posso, molta frutta, verdure e pesce, tutto naturale. Tuttavia, una volta
che sono al torneo ritengo di dover mangiare quello che il mio corpo mi dice di
avere bisogno, quindi se voglio un dolce la sera lo prendo, tutto con
moderazione però! Durante il torneo è veramente importante non privarsi di
alimenti utili, mi assicuro sempre di mangiare abbastanza per tenermi in
energia.
7. Quali sono le tre
cose che in valigia porti sempre con te?
April: Mi porto sempre le scarpe da ginnastica perché anche
se giochiamo senza scarpe sono necessarie per andare in palestra e per gli
allenamenti su strada, ho anche un ombrello perché sembra sempre piovere ai
nostri tornei! Portiamo le proteine in polvere da usare nelle bevande dopo
l’allenamento per rivitalizzare i nostri muscoli. Vado sempre fuori peso con il
bagaglio…quindi potrei andare avanti a descrivervi cosa porto in valigia! Di
solito mi porto anche un bell’ abito nel caso uscissimo a cena o andassimo al party dei giocatori a fine
torneo.
8. Qual è il miglior
insegnamento che hai tratto dallo sport in questi anni di carriera?
April: Che la fiducia in se stessi è la cosa più importante
e la qualità più difficile da guadagnare. Non viene facilmente, mi ci è voluto
un sacco di lavoro per acquisire la fiducia che ho oggi . Attraverso la lotta
per ogni punto e l’avere successo ho guadagnato molta fiducia, non solo nel
campo, ma nella vita e adesso posso vedere quanto è importante questo aspetto e
quanto possa aiutare le persone. Ho imparato anche che non puoi mai mollare
(anche qui sia in campo che nella vita) perché non sai mai che cosa potrebbe
succedere. Stavamo perdendo abbastanza malamente contro le numero uno al mondo
nella semifinale olimpica (Juliana-Larissa), ma eravamo determinate a non
mollare e non so come è accaduto, ma siamo tornate in partita e abbiamo vinto…
e quella per me è stata la massima
lezione del “non arrendersi mai”.
7 Domande a Juliana
(BRA):
1. Quali sono le tue
migliori 3 caratteristiche?
Juliana: Onestà , allegria e determinazione.
2. Se potessi rubare
anche due caratteristiche in altri atleti che ammiri quali sarebbero?
Juliana: Pazienza e sangue freddo.
3. Cosa dici a te
stesso prima di entrare in campo? E al tuo compagno?
Juliana: Cerco di concentrarmi e provo a mettere in pratica
quello che ho allenato, alla mia
compagna faccio in modo di dare forza e fiducia.
4. Come si riesce a
mantenere la motivazione per stare sempre al Top? Che cosa ti spinge
maggiormente verso i tuoi obiettivi?
Juliana: perché amo
quello che faccio e sono guidata da sfide, ho imparato una cosa che tengo nel
cuore sempre: il segreto della felicità è amare il dovere e fare di esso un
piacere. " O segredo da felicidade è amar o dever e fazer dele um prazer
".
5. Ci sono degli
esempi che hai seguito nella tua vita e che ti hanno portato a diventare quello
che sei?
Juliana: Ho avuto vari idoli, ho sempre fatto in modo di avvicinarmi
alle qualità che hanno caratterizzato i campioni, ma senza perdere mai la mia
essenza.
6. Quanto conta
l'alimentazione nelle tue prestazioni?
Juliana: La nutrizione per un atleta di alto livello è
fondamentale, il supplemento alimentare deve essere parte
dell'alimentazione perché aiuta nel recupero fisico che è tanto
importante per uno sport che esige molto dall’ atleta.
7. Quali sono le tre
cose che in valigia porti sempre con te?
Juliana: Il mio Ipod , un buon libro e un cuscino.8 domande a Paolo Nicolai (ITA):
1. Quali sono le tue
migliori 3 caratteristiche?
Paolo: Calma, concentrazione/attenzione, serietà. Infatti
per natura riesco a mantenere la calma in quasi tutte le situazioni e questo mi
permette di mantenere la concentrazione sulla gara o sull'allenamento, riuscendo
a essere attento ai particolari. Inoltre nel mio lavoro sono molto serio.
2. Se potessi rubare
anche due caratteristiche in altri atleti che ammiri quali sarebbero?
Paolo: Andrei in Germania e cercherei di rubare il più
possibile. Sono impressionato dalla loro efficacia, ovvero la capacità di
raggiungere risultati, e dalla loro efficienza, la capacità di ottimizzare al
meglio le risorse a disposizione per raggiungere i traguardi.Poi ruberei la classe da Roger/Dalhausser. Ho ancora davanti agli occhi la loro reazione dopo la sconfitta subita contro di noi a Londra. Non hanno cercato scuse e hanno impedito a giornalisti e co. di trovarne. Si sono complimentati con noi e hanno fatto si che nessuno togliesse luce alla nostra vittoria.
3. Cosa dici a te stesso prima di entrare in campo? E al tuo compagno?
Paolo: Io e Lupino abbiamo fatto nostro il motto usato da Micheal Jordan in Space Jam: "Andiamo a divertirci!". Solo a Londra ho aggiunto qualche parola prima di scendere in campo per attenuare la grande pressione che c'era. Mi sono guardato intorno prima di iniziare il riscaldamento e ho detto a Daniele:" questo è il nostro premio per tutti i sacrifici fatti. Godiamocelo!"
4. Che cosa ti ha
spinto a dedicarti al Beach Volley?
All'inizio era una prova, poi sono arrivati dei risultati....ed
eccomi ancora qui :-)
5. Ci sono degli
esempi che hai seguito nella tua vita e che ti hanno portato a diventare quello
che sei?
Paolo: Non c'è un esempio , cerco di prendere tante piccole
cose da tutti. Infatti ascolto moltissimo e cerco di prendere spunto da ciò che
sento. Leggo biografie o libri dei "primi della classe" (sportivi e
non). Sono convinto che le persone che riescano a raggiungere l'eccellenza nel
proprio campo abbiano tutte qualcosa in comune.Detto questo cerco di crearmi una mia strada, tenendo ben presenti i consigli della mia famiglia e dei miei allenatori.
6. Come riesci a conciliare lo sport di alto livello con i tuoi affetti personali? A che cosa rinunci?
Ho una famiglia eccezionale e una ragazza fantastica.
Riescono a capire che sto rincorrendo un sogno e mi supportano. Io in cambio
quando ho un attimo libero cerco di dedicarlo a loro.
7. Chi è lo sportivo
che più ammiri e che vedi giocare con maggior piacere?
Micheal Jordan. Mi affascina da quando sono bambino...
8. Cosa
consiglieresti ad un giovane che vuole giocare a beach volley?
Ad un giovane cercherei di far capire che il beach volley é
uno sport olimpico e in quanto tale è uno sport di primo livello. Questo perché
è importante che chi voglia dedicarsi a questa disciplina non si senta parte di
un mondo di seconda fascia. Quindi lo inviterei ad approcciarsi con grande
serietà al nostro sport...il resto glielo dirà il beach volley stesso.
Interessante, non credete?
Alla prossima ragazzi, vi auguro di trascorrere un Sereno e Felicissimo
Natale!
http://www.pallavoliamo.it/publishedpage.aspx?issueid=d2d03e0d-44e1-4157-9496-6b50ea6bd6c4&pageid=79135d58-5145-48ff-973e-c74873e14f01
Molto interessanti, queste interviste.
RispondiEliminaApril Ross e' stata esaustiva. Bello.
Il motto di Juliana dovrei stamparmelo.
Riguardo a Paolo Nicolai, condividendone la passione per Jordan, mi piace il suo captare e ascoltare, cercando di aprirsi una propria strada.
In fondo, e' piuttosto giovane.
Complimenti.
Ho letto con vero interesse.
Ciao
:)