Essere Donna - 8 Marzo

8 marzo, Festa della Donna. di Isabella Gandolfi

Volendo scrivere di un personaggio femminile che abbia nella sua dimensione anche quella sportiva, penso subito a Giulia Momoli, incontrata casualmente per lavoro un anno fa: da allora l’ho sempre seguita, interessandomi a lei per la sua meravigliosa capacità di trasmettere entusiasmanti energie positive, ma anche linee guida dalla chiarezza ed evidenza sconcertanti. La contatto sperando di disturbarla il meno possibile.

Giulia è stata una giocatrice di pallavolo di serie A, atleta Azzurra nel beach volley vincendo più di 50 medaglie fra nazionali ed internazionali. Ora è Mental Coach di Ekis, azienda leader nel coaching e nella formazione, è riconosciuta a livello internazionale nel mondo sportivo e da pochi mesi è anche Mamma, le chiedo cosa significhi per lei essere Donna.
Le mie aspettative non vengono deluse: Giulia mi propone un suo pensiero, scritto appositamente per i lettori del Bello dello Sport
A leggerlo mi è sembrato di osservare da vicino la magnificenza di un sapiente pizzo macramè, elaborato e prezioso, ma al contempo semplice e pulito, come solo mani esperte possono ricamare.
Ve lo ripropongo integralmente, per lasciare intatto il generoso dono di Giulia Momoli:

Essere Donna per me è libertà.
La libertà di essere una, nessuna, e centomila.
La libertà di essere ciclica, lunatica, romantica, indipendente, profonda, intuitiva, decisa e sorgente d’Amore.
La libertà di cambiare idea, di sentirsi inadeguata e dopo 5 minuti saper sfoderare la grinta di una leonessa.
Dicono che devi essere bella, devi piacere e piacerti, devi essere brava e gentile.
Devi vincere, devi sopportare il dolore, devi saper stare al tuo posto, devi fare squadra, devi occuparti dei figli e della casa.
Mentre tu vuoi essere solo tu, divina come sei.
Magari in pigiama o con addosso un paio di ginocchiere puzzolenti.

Essere una Atleta Donna per me è decidere di sacrificarsi (rendere sacro) per una Passione, lasciando che emozioni, condivisione, Sogni e conflitti colmino lo spazio chiacchierato tra te e le tue tante compagne di avventura.
Amiche o nemiche di una vita intera.
Significa vestire i panni della guerriera, perché devi e vuoi essere attrezzata ad affrontare le sfide, ma hai il cuore buono che ti pulsa in petto e che ti guida a seguire il tuo istinto.
È competere, sfidare te stessa, paragonarsi ad altre per anni e anni tra una rete e un libro per poi capire (forse) che sei perfetta come sei e che stai vivendo il tuo unico disegno accanto a incredibili sorelle.

Essere una Figlia sportiva significa scegliere fin da giovane la tua strada, dicendo no a quella che era stata già definita per te.
Significa avere paura, ma conoscere il coraggio di proseguire, cadere, ferirsi, andare.
Perché puoi farlo, perché sei capace. Perché sei Donna.
E se non sei capace impari.

Essere una Sorella significa guidare con l’esempio, significa accorgerti, tendere una mano, sbagliare, creare opportunità, sentirti fiera, pregare in silenzio.
Significa preoccuparti, avere il cuore diviso in 3 fin dall’inizio e osservare da lontano.
Significa insegnare a leggere e a scrivere prima di andare a scuola.
Significa che ci sei, sia quando sei un mito per i tuoi fratelli più piccoli, sia quando non lo sei più.

Essere Compagna di un Uomo è avere la possibilità di conoscere ogni angolo della magia di cui sei portatrice, è scontrarti con la vulnerabilità che ti appartiene, con i conflitti che l’energia di due individualità in viaggio genera, è scoprirti allo stesso tempo bambina nei comportamenti e maestra di saggezza.
È comprendere quanto siamo un incastro perfetto con il nostro Lui, Terra e Cielo, un incontro di destino.

Essere Donna e Mental Coach significa fare la gavetta, doverti ritagliare il tuo spazio, per poi riuscire a splendere dei tuoi talenti.
Significa seguire con fiducia il richiamo antico delle nostre antenate, significa assecondare il risveglio di nuove consapevolezze e di una società che sembra più pronta ad accogliere le sciamane invece di bruciare le streghe
Significa portare il cuore lì dove ci sono state sempre e solo tante palle.

Essere Mamma è sperimentare che nel corpo di Donna c’è la storia infinita, è farsi sorprendere dalla grande forza creatrice, è aver compreso davvero cosa significa la frase “Soffrire per Amore”.
Essere madre è offrirsi, donarsi senza riserve, è saper lasciare andare.
Il mondo è ricco di uomini meravigliosi, autentici ed illuminati.Significa conoscere la paura, la follia, la separazione e che quando sei nel tuo potere puoi fare miracoli.
È essere il solido e insostituibile centro della famiglia, il canale aperto verso la Bellezza.
Ma è la Donna che ti porta e ti riporta a Casa.

A te Donna ricca di risorse, preziosa, luminosa, stanca.
A te Donna che sai vedere, danzare, cullare, nutrire, piangere.
A te Donna che ti sai rialzare.
A te Donna che vieni dalla Terra e tendi al Cielo.
Grazie”


Grazie a te, Giulia Momoli




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