C’è questa parte di te, tra il collo e la guancia, che non mi stanco mai di baciare, di respirare, di strofinare.
È morbida e paffuta come le nuvole.. quelle bianche, bianchissime. Quelle che quando le vedi ti viene voglia di saltarci dentro. Anche se sai che non ti sosterrebbero, ma tu ci credi lo stesso e continui ad immaginartele così.
È profumata e golosa: nemmeno la torta di mele può competere. Ma.. se c’è anche la torta o i biscotti di papà va ancora meglio!
È delicata, comoda, invitante come un divano che ti accoglie quando sei stanco, che puoi anche alzare i piedi.
Poi ti copri con il plaid e dici: “Che meraviglia!”
Poi ti copri con il plaid e dici: “Che meraviglia!”
È calda e coccolosa come la domenica mattina d’inverno passata in casa.
Quella dal rumore di pantofole trascinate, dal sapore di arancia spremuta, di capelli arruffati e senza orologio.
Quella dal rumore di pantofole trascinate, dal sapore di arancia spremuta, di capelli arruffati e senza orologio.
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